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Pesca al lago di Santa Colomba

Un lago alpino misterioso, situato nel bel mezzo dei fitti boschi del Monte Argentario nel comune di Civezzano, colmo di pesce e dalle tante sorprese. Scopri il lago di Santa Colomba! 

L‘Altopiano di Piné e la Valle di Cembra offrono angoli reconditi dove sorgono vere e proprie perle naturalistiche. Una di queste è un lago, il cui nome evoca la rinascita o la risurrezione, in un contesto alpino inusuale ma di notevole bellezza. D'inverno tende a ghiacciarsi, concedendo un po' di meritato riposo ai suoi abitanti. D'estate, invece, si risveglia e si colora di tante sfumature di verde. Il suo bosco genera meravigliosi riflessi sulla superficie dell'acqua regalando scenari inconsueti. Stiamo parlando del lago di Santa Colomba, un piccolo e grazioso specchio d'acqua, parte integrante dell’Ecomuseo dell’Argentario e meta di tanti pescatori che vanno puntualmente alla ricerca di trote, lucci e pesce bianco.

 

Il lago di Santa Colomba e le sue caratteristiche
Trattasi di un lago alpino che nasce da sorgenti poste a circa 1.000 metri di altitudine, che danno origine ad un piccolo bacino naturale nell'antica zona di estrazione mineraria dell’Argentario. Il lago di Santa Colomba presenta inoltre sponde facilmente raggiungibili a piedi, percorribili per quasi la sua totale estensione. Il clima, rigido d'inverno e fresco d'estate, ha permesso l'ambientarsi di numerose specie come le trote fario e iridee, lucci, tinche, scardole, cavedani, persici reali, persici sole e alborelle. Una pletora di specie che compone un ecosistema sano, garantito anche dalla presenza di acque ben ossigenate e dall'assenza totale di inquinamento. Pesci, inoltre, insidiabili con tecniche differenti, per la felicità dei pescatori che possono cimentarsi con la pesca a striscio, tremarella, pesca all'inglese, pesca con la canna fissa e, perchè no... anche con la pesca a feeder!

 

Regolamento per la pesca al lago di Santa Colomba
Il lago di Santa Colomba è un lago che presenta salmonidi e tende a ghiacciarsi ogni anno. Pertanto è aperto dalla prima domenica di aprile e chiude il 31 di ottobre. L'associazione di riferimento che gestisce il lago è la FALC, che collabora anche con la FIPSAS di Trento. Si occupa non solo della concessione delle acque, ma effettua anche semine regolari di trote adulte (ogni 14 giorni). Pertanto il lago è chiuso il venerdì non festivo. É possibile pescare su questo lago con il permesso annuale FIPSAS o FALC, che costa € 25.00. Si possono trattenere fino a 5 trote oppure 2 lucci ma, ovviamente, consigliamo di praticare ilcatch & release per la salvaguardia dell'ambiente e per il rispetto del pesce. Quanto alle esche, sono ammesse sia quelle naturali (camola, bigattino, lombrico, mais, ecc.), sia quelle artificiali purchè esclusivamente gommate/siliconiche. Sono vietati i cucchiaini, i rapala, gli ondulanti e le hard baits simili. Il bigattino è ammesso come esca, nel massimo di 50 grammi. Per la pasturazione, invece, non si possono superare i 500 grammi giornalieri.
In caso di dubbi o perplessità sul regolamento, suggeriamo di contattare la FIPSAS di Trento allo 0461 421409 o l'Associazione Pescatori FALC al 348 7044491.

 

Tecniche per pescare al lago di Santa Colomba
Per effettuare una proficua e divertente pescata al lago di Santa Colomba occorre decidere se insidiare le trote, i lucci o il pesce bianco. Solitamente, il migliore approccio per la prima battuta di pesca al lago è la tremarella alla trota.  È più che sufficiente l'impiego di una canna di 4 metri, con azione 2/6 grammi o 3/8 grammi, armata di un mulinello taglia 2500/3000. Sul trave scorrerà un vetrino da 4/6 grammi, una perlina salva-nodo, una girella tripla ed un terminale di almeno 120 centimetri. Le trote del lago sono ghiotte dell'innesco doppio delle camole, che garantiscono il massimo della rotazione. Se l'obiettivo della pescata è il pesce bianco, dotatevi pure di una canna fissa di 8 metri oppure di una canna all'inglese di 3.90 metri. Il pesce staziona sia a centro lago (scardole e cavedani), sia nel sotto sponda (tinche e grosse scardole). Le esche più indicate per la pesca al colpo restano sempre il bigattino, il lombrico ed il mais. Il lago non mancherà di stupirvi, mostrandovi quanto può essere interessante affrontare uno spot di acque stagnanti in Trentino, durante un pomeriggio di mezz'estate, lontano dall'afa delle torride pianure.